Le industrie alimentari utilizzano l’olio di palma perché produrlo costa poco: ma quanto costa davvero all’ambiente e alla salute?

 

Moltissimo, perché per fare spazio a queste piante se ne devono sacrificare altre: abbattere le foreste significa anche ridurre la produzione di ossigeno e quindi contribuire all’inquinamento.

Nei paesi in cui l’olio di palma viene prodotto, inoltre, molto spesso la manodopera viene sfruttata.

Non dimentichiamo poi che si tratta di un olio pesante, che assunto in dosi eccessive può nuocere all’organismo.

 

 

Eppure moltissimi prodotti alimentari della nostra quotidianità sono preparati con questo ingrediente, dal pane in cassetta alle torte, passando per i budini e le brioches: l’olio di palma si trova praticamente ovunque.

L’esempio forse più significativo è rappresentato dalle creme spalmabili a base di cacao e nocciole, uno sfizio irresistibile da concedersi, di tanto in tanto, a merenda o colazione.
Ma uno sfizio, se sano, è ancora più piacevole!

Ecco quindi dei piccoli consigli per scegliere la crema spalmabile giusta:

 

  • Prediligi quella con la più alta percentuale di nocciole: più gusto e meno grassi!
  • L’olio di palma è spesso sostituito da olio di semi di girasole, olio di mandorle o linfa di fiori di cocco, cercane una che contenga uno di questi ingredienti!
  • Biologica: scegliere un prodotto biologico significa poterne seguire la filiera, dal produttore al consumatore finale. Sai cosa compri!

 

 

I CONSIGLI DI BIOBOTTEGA

 

Ecco alcune delle creme preferite dai nostri clienti. Puoi scoprire le altre su biobottega.com.