Avete presente quei fastidiosi mal di testa che sopraggiungono dopo aver bevuto un paio di bicchieri di vino?

Essi sono causati principalmente dai solfiti, composti chimici derivati dallo zolfo e naturalmente prodotti dalla fermentazione dell’uva.

Un vino completamente privo di solfiti, quindi, non esiste.

Può però essere senza solfiti aggiunti, che vengono usati come conservanti: tutti gli additivi indicanti le sigle comprese tra E 220 ed E 225 sono infatti solfiti.

 

L’anidride solforosa, in particolare, fa sì che il vino si mantenga nel tempo ma rischia di deteriorarne le proprietà organolettiche, oltre a essere dannosa per l’organismo se in accumulo.

Produrre vino senza solfiti e per di più biologico non è facile ma sicuramente possibile e la nostra cantina ne è la dimostrazione!

 

Prodotti con una particolare tecnica di vinificazione che consente l’esclusione di sostanze chimiche, in particolare dell’anidride solforosa che è spesso causa di intolleranze, i vini senza solfiti sono completamente naturali, nel rispetto dell’ambiente e del consumatore e senza perdere sapori e aromi. Si consiglia di consumarli entro 48 ore dall’apertura.

 

Ecco tre proposte:

 

Prosecco Pizzolato: armonico, fresco ed equilibrato, ottimo in accompagnamento all’aperitivo.

 

Cortese Senza Solfiti Nuova Cappelletta: biodinamico e leggero, ottenuto da uve a bacca bianca tipiche del Piemonte, dal sapore fruttato e adatto a ogni tipo di piatto.

 

Dogliani DOCG Marenco: da uve 100% Dolcetto un vino dalle note intense e dal sapore caldo con una lieve sfumatura amarognola. Da abbinare a piatti a base di carne e formaggi freschi.